23 giugno 2010.
Salvatore Borsellino entra in oratorio.
si siede con noi a mangiare e dopo inizia l'incontro.
Da lì.
Da quel momento abbiamo percepito e captato che non bastava più quello che stavamo facendo.
Abbiamo seguito silenziosi le parole di Salvatore che disegnavano con una estrema rabbia la vita di suo fratello, Paolo.
Paolo era un servitore dello Stato, uno di quelli che portano avanti una lotta, una lotta scomoda, e che quindi doveva essere eliminato, come tutti gli altri.
Sono solo ostacoli.
No.
Paolo, No. Paolo Borsellino, come Giovanni Falcone, come Peppino Impastato, come Siani sono eroi, i nostri eroi.
Le parole di Salvatore ci hanno svegliati da questo sonno che socchiude le palpebre a mezza Italia, insieme abbiamo deciso che, forse, qualche cosa potevamo cambiarla anche noi nel nostro piccolo vivere quotidiano.
Da quel giorno si può dire che è nato il nostro progetto (anche se non ufficialmente): A Noi Piace Legale.
Siamo un gruppo di ragazzi che crede che la legalità sia un valore con un grande peso, siamo un gruppo di ragazzi che è rimasto scosso e colpito dalla rabbia di Salvatore e quella rabbia vuole tramutarla in forza, forza per combattere insieme al suo fianco questa lotta.
Di certo siamo consapevoli di quanto i nostri mezzi siano poco efficaci e di quanto le nostre voci non siano poi così facili da sentire, però crediamo anche che rimanere in silenzio non serva a nulla.
Il nostro progetto si fonda sull'organizzazione di una serie di incontri volti a far conoscere nei nostri quartieri ciò che l'Italia sta vivendo, ciò che non va, perchè la criminalità non è solo mafia, ma la mafia esiste, anche al Nord, quindi fare finta di nulla non può che essere controproducente.
Sarà un percorso di 4 incontri per anno circa.
Il primo incontro è stato fissato il
3 marzo 2011 e avrà come ospite, nonchè relatore proprio
Salvatore Borsellino.
Vi Ringraziamo e speriamo di potervi incontrare proprio lì, tra noi.
A Noi Piace Legale.